Petramante, band umbra che esordisce nel 2009 con l’album “E’ per mangiarti meglio”.
Definiti spesso come canzone d’autore, rivelano anche una vena più feroce in un perfetto bilanciamento tra leggerezza e complessità. Ottime recensioni per il primo disco e un tour che tocca Italia, Germania, Austria e Sudamerica, su palchi condivisi tra gli altri con Subsonica, Bugo, Dente, Diaframma, Eugenio Bennato, Andrea Rivera, MauMau, Giorgio Canali. A casa loro si cena, si beve e si produce vino, si dipinge, si scrive, si girano i video delle canzoni e delle ricette culinarie che la band diffonde in rete sul proprio canale youtube.
Il loro singolo “implodo” é inserito nel catalogo multimediale “Io e l’altro”, uscito per Fonopoli con la supervisione artistica di Renato Zero. Nella primavera del 2012 rientrano in studio sotto la guida di Paolo Benvegnù: un momento importante che fa nascere undici nuove tracce grondanti sangue, lacrime e risate di cuore.
Nei primi mesi del 2013 è uscito il secondo album della band, Ciò che a voi sembra osceno a me pare Cielo, per MArteLabel, con la produzione artistica e la partecipazione di Paolo Benvegnù. Il disco, nato nel giro di pochi mesi, è come una seduta di psicanalisi, per cui nessuno ha preso appuntamento e nessuno ha pagato il conto. Sul foglio dello psicanalista restano appunti passionali: lucidi nella denigrazione delle consuetudini, nella descrizione del dolore e nel racconto del sentimento. I Petramante liberano l’ascoltatore dal pudore, dalla paura e dal senso dello scandalo comune, concentrandosi con forza sul presente.
Stavolta il loro personalissimo cantautorato si arricchisce di inaspettati echi shoegazer, e pesca tra gli episodi meno elettronici di Bjork e il Battiato de “La voce del padrone”. Anche se collocare questo lavoro in una sola categoria è difficile, oltre che riduttivo: è indie, melodico, musica d’autore, mainstream. E’ tutto questo. Questa cura nella costruzione è una delle cose a cui tiene di più Paolo Benvegnù, che prima crede nel progetto, li guida, e poi ci mette del suo, entrando in prima persona, scrivendo e suonando in questo lavoro. Oltre a Benvegnù e al suo prezioso fonico Michele Pazzaglia, questo disco annovera altre illustrissime collaborazioni, quali Lorenzo Corti alla chitarra, Guglielmo Ridolfo Gagliano al violoncello e Laurence Cocchiara e Silvia Portarena al violino.
I Petramante sono presenti anche all'edizione 2013 del MEI 2.0 di Faenza, il Meeting delle Etichette Indipendenti, dove si esibiscono il 29 settembre nello spazio Onda Rosa dedicato alla migliore musica cantautoriale femminile. Ad ottobre esce il videoclip de "La testa", un racconto che descrive una sospensione fisica e temporale, riprodotta con l'aiuto dell'acqua; a novembre la band inizia il nuovo tour invernale, con una serie di date in tutta Italia.
DICONO DEI PETRAMANTE:
IL FATTO QUOTIDIANO – 5/07/2013 - Recensione
Il disco dei Petramante è un viaggio nella mente, una passeggiata tra le colline umbre, da cui provengono i componenti del gruppo, dove le forme armoniche degli ulivi, come degli accordi, nella loro semplicità, assumono una bellezza misteriosa
LOUDVISION – 10/07/2013 - Recensione
Il disco come un diamante grezzo, si affina ascolto dopo ascolto: tante sono le sfumature, le stratificazioni da cogliere
SHIVER – 10/05/2013 - Recensione
Uno di quei dischi dai quali non si butta via niente, tutto è bello e intriso di umori pregnanti, ti ci specchi e ti ci affoghi di pianto, ti ci affacci e ti si apre il profumo del genuino, tutto è un preludio all’imbattersi in uno dei lavori tra i più intelligenti e di classe del nuovo pop cantautorale.
RELICS – 15/06/2013 - Recensione
Un discorso profondo, incentrato su una voce e una decisa ricerca poetica che ha pochi confini e che arriva serena e varia alle vostre orecchie.
ONDA ROCK – 11/05/2013 - Recensione
Francesca Dragoni ha una voce bella, densa, che usa con più consapevolezza e leggerezza rispetto a qualche tempo fa. Le sue storie continuano a nutrirsi di slanci impressionisti e didascalie color pastello: si sente la passione per la materia, per la natura e per il corpo umano, si respira l’aria rarefatta della provincia. Il linguaggio è originale, ricco ma a tratti quasi scientificamente ricco […] brani ben scritti e ben architettati, dicevamo, e suonati ancora meglio.
OCANERA – 6/07/2013 - Recensione
Un lavoro molto personale, dove trovano spazio gioie e dolori, archi e fiati, contaminazioni letterarie e musicali che sicuramente fanno dei Petramante una delle band più interessanti del panorama pop-rock nazionale
BASSA FEDELTA – Recensione
Mettetevi comodi, seduti, in piedi, a letto, dove/come vi pare, aprite le orecchie e alzate gli occhi verso il cielo disegnato dai Petramante
LOUDVISION - 17/07/2013 - Intervista
"Anche se nel disco non ci sono canzoni d'amore, l'Amore è una componente molto forte delle nostre vite e per riflesso si sente anche in quello che componiamo."
CUBOMUSICA - 09/07/2013 - Intervista
"Al contrario del nome, che è una parola inventata, siamo un gruppo che canta di fatti e persone esistenti, esistiti o che esisteranno. Facciamo una sorta di cronaca intima, una lettura personale del mondo che ci circonda."
RADIO 2 TWLIGHT - Live e intervista - 7 luglio 2013
http://www.youtube.com/watch?v=16RP4w3nBt4
Video di “Le Reliquie”, primo singolo estratto dal disco, presentato in anteprima su ROCKIT
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=-Y-vSJWr5gY
Video di “La Colonia”, secondo singolo estratto dal disco, presentato in anteprima su XL di REPUBBLICA
http://xl.repubblica.it/articoli/petramante-il-videoclip-del-singolo-la-colonia/4260/
“La Colonia” - cover di Alessandro Fiori e Lorenzo Corti
http://www.youtube.com/watch?v=tQ8Bt6HNvtM